Pulire il gruppo di erogazione e preriscaldare il portafiltro, rimuovere e asciugare. Macinare circa 19 g di chicchi di caffè appena tostati. Battere il portafiltro per sistemare il caffè macinato prima di praticare una pressione costante su una superficie piana e controllare visivamente che il pressino sia a livello. Servirsi dello strumento the Razor dopo la pressatura per verificare di aver selezionato la dose corretta, poiché controlla precisamente l'altezza del caffè pressato.

Posizionare fermamente il portafiltro nel gruppo di erogazione. Prima di iniziare, posizionare la tazza sotto il gruppo. La preparazione illustrata nel video utilizza il doppio filtro e l'espresso viene erogato in due tazze. Premere il pulsante 2 Tazze. L'espresso erogato sembrerà miele caldo.

Versare il latte freddo nella lattiera fino alla parte inferiore del beccuccio. È importante pulire sempre la lancia a vapore prima di posizionarla all'interno della lattiera e immergerla nel latte fino a circa 1,5 cm. Aprire la valvola del vapore. Abbassare la lattiera dopo qualche secondo per consentire all'aria di penetrare la superficie del latte. In questa fase, la consistenza è fondamentale poi ci si concentra sulla temperatura, che deve essere di circa 60-65 °C. Per il latte non vaccino, cercare di non superare i 55 °C, altrimenti inizia a separarsi o a formare dei grumi. La consistenza deve essere setosa e vellutata.

Prima di versare, ricordarsi sempre di pulire la lancia a vapore per rimuovere eventuali residui di latte al suo interno. Quindi asciugarla con un panno umido. Far girare il latte nella lattiera e batterla sul bancone per far sì che il latte si addensi e per eliminare le bolle. Iniziare a versare il latte montato nell'espresso tenendo la lattiera in alto. Man mano che la tazza si riempie, avvicinare la lattiera al bordo della tazza. Nel caffellatte è presente una schiuma con microbolle più spessa rispetto al flat white, ma più sottile rispetto al cappuccino. La superficie deve essere ricoperta da qualche cm di schiuma.